Zone scarsamente illuminate, altre di inquinamento luminoso; pali arrugginiti, ammalorati, pericolanti. Di tutto di più.
Il grande tema è quello della Pubblica illuminazione, che contiene anche quelli del decoro urbano e della sicurezza.
È notizia di oggi l’ennesima caduta di un palo della pubblica illuminazione che, grazie al Santo Natale, non ha causato danni seri a cose e persone.
Ancora una volta ci ritroviamo a raccogliere segnalazioni e preoccupazioni di tante cittadine e cittadini, e a doverci rivolgere al Sindaco nella speranza di avere risposte esaustive e chiare che dagli uffici comunali, ahimè, non si riescono ad ottenere. Purtroppo, incomprensibilmente!
Allora proviamo a partire dalle carte:
il nostro Ente tramite un Project financing ha dato in concessione la gestione della pubblica illuminazione; nello specifico sono previsti “interventi di ampliamento della rete, di adeguamento normativo, riqualificazione e risparmio energetico”.
Nella Relazione tecnico economica troviamo la voce “pitturazione periodica”. Purtroppo facendo un giro nel paese abbiamo dovuto constatare che questo adempimento è stato totalmente disatteso dalla ditta, e ci chiediamo perché? I nostri amministratori se ne sono accorti? E che dicono? Come e quando pensano di far rispettare l’impegno che la ditta ha preso con tutti i cittadini e le cittadine di Casarano?
Sul tema della sicurezza: nella Convenzione allegata al contratto, si evince che il concessionario dovrà effettuare “il controllo periodico delle linee e dei sostegni, verificare le condizioni degli impianti […] il concessionario dovrà altresì provvedere alla verniciatura […] sulla base di uno scadenziario predisposto dal concessionario e approvato dall’amministrazione”. Il sindaco può fornirci questo scadenziario? I controlli sono stati effettuati?
Non è un argomento nuovo questo, purtroppo, ma rimane un argomento a cui l’Amministrazione non ha ancora fornito, a partire dalle prime richieste del consigliere Mastroleo, risposte oggettive, precise e documentali ad esempio sui frequenti crolli dei pali della pubblica illuminazione.
Altra domanda è quella relativa all’eliminazione dell’inquinamento luminoso.
Per intenderci non dovrebbero più esistere i corpi illuminanti a globo perché non rispettano la legge. Quindi come mai, nonostante ci sia un servizio preposto, troviamo ancora armature di questo tipo?
Un esempio? Piazzetta Renata Fonte (si veda foto allegata), che dovrebbe essere fiore all’occhiello per il rispetto dell’ambiente e della legalità. Come è mai possibile, visto che sono passati molti anni dalla sottoscrizione del contratto con la ditta appaltatrice?
Abbiamo molto altro da chiedere, noi e i cittadini.
Per questo invitiamo fin da ora a organizzare un confronto pubblico su questo argomento, anche all’aperto volendo. L’importante è che sia in una zona con i pali della luce a posto e a norma: la troviamo sindaco?
PD Casarano