dalla Redazione
L’affondo dell’opposizione
La polemica sulla scritta “Non è un paese per vecchi” si arricchisce di un nuovo capitolo, con un duro attacco del gruppo di opposizione Progetto Casarano al vicesindaco e assessore ai servizi sociali Daniele Gatto.
In una nota dal titolo eloquente, “L’altra Casarano che il vicesindaco non vede”, il gruppo accusa l’amministrazione di distogliere l’attenzione dai veri problemi della città, concentrandosi su “una scritta dal chiaro valore simbolico” mentre Casarano “continua a subire atti vandalici che provocano danni economici, paura e un grave deterioramento della sua immagine collettiva”.
Quattro attività commerciali colpite
Progetto Casarano denuncia che “nelle ultime ore sono state colpite ancora una volta quattro attività commerciali”, realtà che “rappresentano lavoro, impegno e presidio sociale” e che ora “si ritrovano con le vetrine distrutte, i locali danneggiati e la sensazione di essere state abbandonate”.
Un dato che, secondo l’opposizione, dovrebbe essere al centro dell’agenda politica molto più di una frase scritta sul manto stradale: “Il problema non è una frase sull’asfalto che la pioggia avrà già cancellato”.
La scritta come denuncia sociale
Il gruppo di minoranza rilegge anche il significato della scritta contestata: “Quella citazione, nel suo significato originario, è una denuncia sociale che invita a riflettere su come la nostra comunità tratti le persone più fragili e più anziane”.
Una lettura che ribalta completamente l’interpretazione data dall’assessore Gatto, trasformando quello che per l’amministrazione era un atto offensivo in un messaggio di riflessione collettiva.
“Casarano di notte è lasciata a sé stessa”
L’affondo più duro riguarda la gestione della sicurezza urbana: “Il vero problema è che Casarano, di notte, è lasciata a sé stessa. Questo vuoto si riempie di disagio, di rabbia e di gesti che sono lo sfogo di un malessere profondo”.
Progetto Casarano chiede all’amministrazione di passare dalle parole ai fatti: “Invece di strumentalizzare quel messaggio, il vicesindaco dovrebbe spiegare quali misure concrete l’amministrazione intende adottare per prevenire nuovi episodi, proteggere chi lavora e restituire sicurezza e fiducia alla città”.
“Ogni attività danneggiata è un fallimento della politica”
Il segretario Omar Sarcinella (in foto) e compagni non risparmiano critiche sulla gestione del territorio: “Ogni attività danneggiata è un fallimento della politica di prossimità e una ferita al tessuto sociale ed economico locale”.
Una posizione che mette sotto accusa non solo la capacità di garantire la sicurezza, ma anche l’attenzione dell’amministrazione verso le esigenze concrete di chi vive e lavora a Casarano.
L’appello: “Servono azioni, non post indignati”
Il documento si chiude con un appello diretto: “Casarano non ha bisogno di post indignati o parole di circostanza. Ha bisogno di attenzione, di ascolto e di azioni concrete”.
Un passaggio che chiama in causa direttamente il vicesindaco Gatto: “Proprio chi ha la delega ai servizi sociali dovrebbe essere il primo a comprendere la radice del disagio di chi, di notte, agisce indisturbato, e soprattutto a impegnarsi per restituire dignità a una città che non merita di essere ricordata solo per le sue notti di vandalismo”.
Una città nel mirino del vandalismo
Dietro lo scontro politico emerge un quadro preoccupante: Casarano sembra attraversare una fase di crescente insicurezza notturna, con attività commerciali prese di mira ripetutamente e un tessuto economico sempre più fragile.
La questione non è più solo quella della scritta al Centro Anziani, ma un problema strutturale di degrado urbano e sicurezza che, secondo l’opposizione, l’amministrazione non affronta con la necessaria determinazione.
Il silenzio della maggioranza
Al momento, l’amministrazione comunale non ha replicato alle accuse di Progetto Casarano. Intanto, la vicenda della scritta “Non è un paese per vecchi” si è trasformata in un caso politico che tocca temi cruciali: politiche giovanili, sicurezza urbana, dialogo intergenerazionale e capacità di governo del territorio.
Tre articoli, tre narrazioni diverse dello stesso episodio, che fotografano una città e una comunità alla ricerca di risposte concrete oltre le polemiche.
