Il sito web utilizza i cookie per migliorare e personalizzare la tua esperienza e potrebbe includere anche cookie di terze parti come Google Adsense, Google Analytics, Youtube. Utilizzando il sito web, acconsenti all'uso dei cookie.
Clicca sul pulsante "Privacy Policy" per consultare la nostra Informativa sulla privacy.

Riso: “Segregata in casa per… mancanza di fondi”

Mario Riso

Si sta abbandonando al suo crudele destino una donna affetta dalla nascita da “TETRAPARESI SPASTICA” che fino a ieri contava soprattutto sull’aiuto del padre (deceduto di recente) e di alcuni parenti (oggi impossibilitati anch’essi a darlo) ed i contributi finanziari entranti in questa famiglia sono sufficienti a coprire le spese del personale per l’assistenza di notte e
qualche ora di giorno.
La ragazza vive segregata in casa al primo piano, con una scala molto ripida e difficoltosa da utilizzare per una persona sana, figuriamoci per un diversamente abile o una persona anziana, con un ascensore obsoleto che spesso si guasta lasciando chiuso dentro chi lo utilizza.
ANNAMARIA vive sola con la madre di 86 anni, lascio a chi legge giudicare.
Dalla prossima settimana, come ogni anno, si sarebbe dovuto aprire per lei un piccolo spiraglio di normalità ed avere poche ore al giorno di felicità e disintossicazione psicologica, con l’apertura del centro sociale di via Tagliamento in Casarano.
Ma ahimè Annamaria quest’anno non potrà fruire del Centro e quindi rimarrà chiusa nella sua casa (CARCERE).
Tutto ciò per mancanza di FONDI (questo è quanto suggerito dagli Amministratori del Comune di Casarano) perché non ci sarà più il pulmino messo a disposizione dell’amministrazione per trasportare Annamaria a gioire per qualche ora al giorno; al contrario poi si trovano i fondi per le feste patronali, per le gite fuori città, per sponsorizzare attività sportive o per addobbi ecc ecc..
Quindi, la mancanza di fondi condanna una donna a rimanere esiliata nel proprio domicilio da sola insieme alla madre ultraottantenne.
Chi potrebbe agire e non agisce, chi potrebbe fare e non fa, dorme tranquillo la notte?
Adiremo tutte le vie nessuna esclusa e ragguaglieremo tutti gli organi di informazione a mezzo stampa e televisivi affinché giustizia sia fatta e vengano messi alla luce questi casi umani sfortunati che per noi tutti, invece, che abbiamo avuto la fortuna e il piacere di conoscerli e averli vicini rappresentano una voglia di vita inimmaginabile.

UIL Il Sindacato dei Cittadini

Mario Riso