Firmato Protocollo contro l’usura e l’estorsione. Aperto Sportello Antiracket a Melissano

Un ringraziamento va al Prefetto di Lecce Domenico Natalino Manno, al Commissario Straordinario del Governo Maria Grazia Nicolò e al Procuratore Capo Giuseppe Capoccia. La loro presenza, insieme a quella degli alti gradi delle forze dell’ordine è il segno tangibile di uno Stato che si muove, compatto e deciso, vicino a noi e a chi denuncia con coraggio.
Un grazie particolare al Sindaco di Melissano, Alessandro Conte, con cui ci siamo confrontati nelle scorse settimane. Il suo gesto di denuncia, che ha portato all’arresto di un estorsore locale, è stato un esempio concreto di legalità praticata.
Francesco Capezza, referente del Presidio Libera Casarano “Angelica Pirtoli” :
“Questo percorso è nato dal dialogo costruttivo con l’Amministrazione comunale. La costituzione dello sportello è frutto di un’alleanza tra cittadinanza attiva e istituzioni, che oggi si consolida caricando i tutti di responsabilità perché sia vissuta come un impegno collettivo. Saremo un fronte civile intercomunale unito, basato sulla fiducia e sull’orizzontalità.”
Il progetto dello Sportello è stato affidato formalmente all’associazione Vivere Insieme, il cui referente, Vanni Filograna, afferma:
“Non lo viviamo come un incarico individuale, ma come una responsabilità collettiva. Lavoreremo come un’unica voce, insieme a tutte le realtà del territorio. Perché l’antidoto alla criminalità è solo la rete!”
Lo sportello sarà uno strumento del e per il territorio, aperto a cittadini, imprese e associazioni. Gli operatori, selezionati e formati con cura e criteri di professionalità e umanità, opereranno secondo un protocollo chiaro e condiviso, nel rispetto della riservatezza, della trasparenza e del sostegno concreto a chi vive situazioni difficili. Sarà un punto d’ascolto, ma anche di riscatto e ripartenza.
Il Procuratore Capoccia ha ricordato come l’estorsione spesso non sia esplicito, ma possa assumere forme lecite: normali rapporti commerciali che diventano ricatti camuffati e offerte imposte a condizioni vessatorie.
Capezza aggiunge: “È fondamentale imparare a riconoscere queste dinamiche e chiamarle con il loro nome: solo ciò che si nomina si può combattere.”
Un pensiero speciale a Enrica Ciardo, che con coraggio e dignità ha raccontato la sua esperienza di vittima di due episodi intimidatori.
Capezza sottolinea: “La sua testimonianza è un atto di forza civile. A lei diciamo con forza: non sei sola.”
Lo Stato oggi c’è: con il Prefetto, la Procura, il Commissario, le Forze dell’Ordine, i sindaci, le diocesi, le associazioni, e anche il mondo bancario. Una presenza così ampia e compatta dimostra che qualcosa sta davvero cambiando.
Filograna conclude: “Alle banche chiediamo uno sforzo in più: andare oltre le sole logiche numeriche e valutative. Occorre saper leggere le condizioni reali, umane, in cui vivono famiglie e imprese. È un passo possibile, doveroso e urgente.”
Ora la parte più importante: trasformare ogni firma in azione concreta. Lo sportello è solo l’inizio: da ora l’impegno costante per costruire un contesto dove legalità e solidarietà non siano eccezioni, ma regole condivise.

Noi ci siamo. E ci saremo.
Accanto a chi denuncia.
Accanto a chi vuole rialzarsi.
Accanto a una comunità che ha scelto di non voltarsi più dall’altra parte

Ass. Antiracket Vivere Insieme
Libera Presidio di Casarano
Ass. Angelica Pirtoli – Semi di Giustizia e Rinascita