Il Comune di Casarano è in difficoltà: il bilancio 2025-2027 non è stato ancora approvato in Consiglio, lasciando l’ente in esercizio provvisorio con restrizioni nella gestione delle risorse. Il debito commerciale scaduto supera 1,2 milioni di euro, obbligando il Comune ad accantonare il 5% del bilancio nel Fondo di garanzia, sottraendo risorse ai servizi essenziali. Nel frattempo, la liquidità reale disponibile si riduce a soli 2,3 milioni di euro, mentre i ritardi nei rimborsi dei fondi PNRR e Fondo di Coesione aggravano la situazione.
Mentre imprese e cittadini pagano il prezzo di questa crisi, l’amministrazione comunale, sostenuta dalla stessa maggioranza politica del governo Meloni, continua a dimostrarsi incapace di affrontare le difficoltà. Si rischia di tagliare servizi, di accumulare debiti e bloccare investimenti, mentre il Sindaco e la Giunta si fanno immortalare in foto di rito con il Commissario Fitto, il principale responsabile della gestione dei fondi europei in Italia. Ma ai selfie e alle strette di mano non seguono azioni concrete per sbloccare i pagamenti dovuti al nostro territorio.
Se il governo centrale, con il suo nuovo sistema di erogazione dei fondi, sta penalizzando gli enti locali, perché l’amministrazione non prende posizione? Perché non sollecita formalmente il governo Meloni affinché sblocchi le risorse che spettano ai Comuni? L’incapacità gestionale della maggioranza non può più essere mascherata da propaganda e slogan: servono risposte chiare e interventi immediati.
Quanto il Comune ha anticipato per i progetti PNRR e quanti fondi non sono ancora rientrati?
Come intende sbloccare i pagamenti ai fornitori locali?
Quali saranno le conseguenze per i servizi essenziali?
Sono previsti aumenti di tasse o tagli ai servizi per rimediare agli errori di gestione?
La città di Casarano non può più permettersi amministratori che si nascondono dietro scatti fotografici con i rappresentanti del governo, senza avere il coraggio di chiedere risposte e soluzioni. La propaganda non paga le fatture, non migliora i servizi e non aiuta le imprese in difficoltà. È il momento di assumersi le responsabilità e agire.
I Consiglieri di Opposizione
Marco Mastroleo
Umberto Totaro
Fedele Coluccia
Attilio De Marco
Antonella Barlabà